Filosofia della luce

La luce non è solo lux e lumen.

Intervenire con la luce in un ambiente significa modificare lo spazio in cui l'uomo si muove, creando nuove percezioni di paesaggio e di atmosfera.

Per la sua capacità di plasmare superfici, modellare volumi, strutturare e delimitare gli spazi, la luce diventa un mezzo costruttivo efficace e preciso.

Illuminare in contesto

Buona illuminazione non si progetta mai fuori del suo contesto.

Poiché colori e superfici influenzano l'illuminazione di uno spazio, una buona illuminazione non può essere progettata senza considerare le caratteristiche dell'ambiente stesso.

  • La nostra prima regola è usare la luce come guida del processo percettivo, sfruttando la sua capacità di «sottolineare» lo spazio. La luce diviene così il tramite fra l'oggetto e la sua forma, modulandone i contorni e drammatizzandone i limiti spaziali.
  • La nostra seconda regola è usare il potere dinamico della luce, innescando gioci di riflessi e superfici che, con infinite possibilità di modulazione, arricchiscono la percezione volumetrica dell'architettura.

La luce è materiale

Colori, forme, strutture. La luce va oltre illuminare. La luce è un iniziatore.

Alla liki liki la luce artificiale è una nuova «materia» che aiuta ad enfatizzare le linee dell'architettura, modificando la percezione dell'oggetto e conferendogli una magia che altrimenti non avrebbe.